“Nonno, ci racconti Prato?”

16,00 

Autore:Urano Corsi

Anno:2023

Pagine:192

Rilegatura:brossura fresata

Copertina:brossura

Dimensioni:17x24cm

ISBN:9788898015924

Descrizione

Descrizione

“Perché cimentarsi a 74 anni in un’opera prima letteraria? Perché mi piacciono le sfide e soprattutto perché da sempre sono innamorato di Prato e soprattutto del suo centro, dove abito dalla nascita, ancora nella stessa casa.

Ho scritto a lungo di sport, mia altra grande passione, per giornali, riviste e siti specializzati. Poi ho iniziato a collaborare con ‘Notizie Nostre’, la rivista trimestrale degli ex Allievi del Buzzi, dove tengo da anni una rubrica sulla Vecchia Prato: tradizioni, luoghi, personaggi, troppo spesso dimenticati.
La voglia di tramandare tutti questi ricordi alle mie nipotine, che ancora non sanno leggere ma spero impareranno presto su queste pagine, ha fatto scattare anche questa molla.
Questa è la mia Prato, non migliore ma diversa da quella attuale, e sempre la città del lavoro, dell’ingegno, della speranza, il luogo dove tutti i sogni si possono ancora avverare.
E spero che la amerete sempre come la amo io”.

È con questa splendida dedica, alle nipotine, alla città di Prato e a tutti i lettori che Urano Corsi ci invita alla lettura, e ci travolge fin da subito col suo entusiasmo per la città, i suoi aneddoti, le sue storie dimenticate, i luoghi meno conosciuti o che non ormai esistono più; la sua penna ispirata dal sentimento più nobile, l’amore per la famiglia e per le sue origini, (con la voglia di tramandare tutti questi ricordi alle sue nipotine, che ancora non sanno leggere ma spera impareranno proprio sulle pagine del nonno) e sempre accompagnata da un’irresistibile vena di umorismo, sostenuta anche dai tanti pratesismi, volutamente lasciati in corsivo nel testo.

Chi è nato a Prato, o nei comuni limitrofi, ci ritroverà tanto delle proprie famiglie di origine, sia nelle storie che nel modo di raccontarle. Si inizia con dodici “quadri”, uno per mese dell’anno, di usanze, personaggi e tradizioni, e si prosegue a volo d’uccello su “Com’è cambiata la toponomastica”, “Vecchie botteghe e bottegai”, “Paste, pasticci e pasticcieri”, “Giochi di quando s’era ragazzi”, compresa una mitica corsa coi tappini in Piazza Duomo e una battaglia di “pirulini”. Si continua con un lungo excursus storico su vari argomenti, per poi tornare a parlare di “mestieri scomparsi”, “pratesi dimenticati” e molti spassosi episodi goliardici di cui Urano è stato protagonista in gioventù, tra cui un inconsueto “Gran premio a spinta” in occasione delle domeniche a piedi del 1973. Commovente l’episodio “il mio amico Mario” che precede di poco un “finalino poetico”, per cui Urano Corsi ci ha condotto, senza farcene accorgere, alla fine della sua opera prima.

Non siamo di fronte ad un’operazione nostalgia, ma ad una bella testimonianza “acuta e competente”, come scrive il sindaco nella sua prefazione, “la guida spassosa e informata alla conoscenza del cuore di una città, scritta con l’amore di un nonno”, chiosa il giornalista Piero Ceccatelli nella sua introduzione. “Nonno, ci racconti Prato?” è corredato anche da un ricco apparato fotografico. Un’opera prima letteraria che è una dichiarazione d’amore a Prato, dove Urano abita dalla nascita, ancora nella stessa casa in centro. Il racconto, bello e divertente, della sua Prato, non migliore ma diversa da quella attuale, sempre la città del lavoro, dell’ingegno, della speranza, il luogo dove tutti i sogni si possono ancora avverare.

La presentazione del libro avverrà il 16 ottobre p.v. alle ore 21,00 presso il Salone Consiliare del Comune di Prato, e dove altrimenti?