Un caffè in Toscana

20,00 

Autore:Andrej Godina

Pagine:192

Confezione:brossura (interni a colori)

Dimensioni:21x21cm

Descrizione

Descrizione

“Il caffè in Toscana è un mondo tutto da scoprire, ricco di tradizione, passione e qualità. Una storia da vivere attraverso una tazzina di caffè espresso”. Il primo libro di Andrej Godina, caffesperto e trainer di fama internazionale, un percorso nelle storie, eccellenze itinerari della nostra regione.

In questa regione, da qualche anno ormai, si è messo in moto un movimento di “Rinascimento” del caffè che cerca di far conoscere la qualità esistente ma anche di farla elevare. È quello che cerco di raccontare con il mio libro, la storia del caffè in Italia e in questa regione ma anche il suo futuro, le nuove prospettive che si sono aperte grazie anche ai percorsi “Io bevo caffè di qualità” e al “Pausa Caffè Festival”, ideati insieme a Francesco Sanapo, oltre a un buon numero di torrefattori, baristi e imprenditori toscani che fanno della qualità la loro unica linea guida”

Il libro, 192 pagine interamente a colori ripercorre le origini leggendarie del caffè, le capre del pastore Kaldi’s, un’inedita leggenda honduregna e anche una sul profeta Maometto e la città di Vienna, ospita un saggio sull’origine e la storia della parola “caffè” nella lingua italiana (grazie a uno scritto della professoressa Setti dell’Accademia della Crusca), ci fa passeggiare tra i caffè storici di Firenze. Lo sguardo dell’autore, man mano che il libro va avanti, si fa sempre più contemporaneo: un breve racconto su come il bar si è evoluto, dalla nascita della prima macchina a vapore per caffè espresso alle moderne caffetterie, che ormai non offrono più solo un anonimo espresso ma varie preparazioni “a filtro” e caffè di singola piantagione; segue una riflessione su com’è cambiato il caffè in Italia, dai metodi di preparazione e anche nel modo di consumarlo che, dopo essere diventato sempre più esasperato, ha fatto nascere un movimento di slow coffee.

Inizia poi una lunga carrellata di interviste alle aziende e alle famiglie toscane “eccellenti” nel caffè: torrefattori e baristi (Caffè Corsini, Caffè Piansa, Cappellini Caffè, Dinicaffè, Ditta Artigianale, La Milkeria, La Tosteria, Le Piantagioni del Caffè, Loscuro, Mokaflor, Mokajenne, Oriental Caffè e Trinci Caffè) e costruttori di macchine per caffè espresso (La Marzocco) che rappresentano il top della produzione della nostra regione. In questo viaggio nel caffè in Toscana, l’autore (anche delle splendide foto pubblicate) ci coinvolge poi con la sua passione e competenza di vero “caffesperto” di fama internazionalecuriosità (anche scientifiche) sul caffè, dalla coltivazione alla tostatura, indicazioni su come riconoscere un caffè di qualità, da veri assaggiatori professionisti, come comprare, preparare e bere un caffè specialty a casa e come abbinarlo al cibo. E infine tre itinerari alla scoperta del caffè in Toscana, uno a piedi, uno in bicicletta per tre livelli di allenamento e uno in auto in due diverse zone della regione.

Un viaggio dettagliato, appassionato e competente in un prodotto di larghissimo consumo e di lunga tradizione che da oggi potrà essere apprezzato maggiormente e anche un modo nuovo di visitare e conoscere la Toscana, anche terra di grande tradizione caffeicola di qualità.

L’AUTORE – Andrej Godina, caffesperto, è presidente dell’associazione Umami Area, consulente tecnico per alcune tra le più importanti realtà caffeicole italiane e autore di numerosi articoli tecnici sul caffè. Master trainer autorizzato dalla SCAE ha ricevuto per due anni consecutivi il riconoscimento quale miglior docente autorizzato SCAE a livello internazionale. Esperto di coltivazione del caffè viaggia nei paesi d’origine alla scoperta delle migliori produzioni da importare per la produzione di miscele per l’espresso.

PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA: FIRENZE, GIOVEDÌ’ 9 GIUGNO  – DITTA ARTIGIANALE OLTRARNO, ORE 17.00

RASSEGNA STAMPA 

Comunicaffè

Il caffè espresso italiano – il blog sul caffè 

Mixer Planet 

La Terrazza di Michelangelo

Life in coffee colours  – pag. 58