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Nel febbraio del 1498, con uno stratagemma, Jacopo, piccolo orfano assai vivace, viene introdotto nel convento di San Marco. È opera di Monna Elsa, nobildonna e vedova di uno dei cospiratori contro Savonarola, giustiziato l’anno precedente per ordine della Signoria. Con una canna il fanciullo sfregerà un affresco di fra Giovanni da Fiesole (il Beato Angelico) all’interno di una delle celle del convento. Il priore incaricherà uno dei suoi seguaci, Simone Filipepi, di intercedere presso il fratello Sandro, il Botticelli, affinché restauri l’opera. Il pittore accetterà l’incarico per evitare che la commessa venga affidata a Filippino Lippi, ma soprattutto per convincere il fratello ad abbandonare Savonarola ed il convento. Intanto, tutta Firenze è in rivolta, con i francescani di Santa Croce in aperta opposizione con il priore domenicano per la sua visione della Chiesa e del governo della Repubblica. La vicenda si concluderà con l’assedio e l’espugnazione del convento di San Marco. Un romanzo in perfetto equilibrio tra realtà e immaginazione, avventura ed accuratezza storica.

ORIANO BERTOLONI è nato a Carrara nel 1951. Dopo la maturità ha frequentato Lettere Moderne presso l’Università di Pisa. Ha lavorato come responsabile tecnico nel mondo del marmo e ha sempre coltivato un grande interesse per la letteratura, il teatro e l’arte. Dopo la pensione si è dedicato alla scrittura, ricevendo vari riconoscimenti per racconti, copioni teatrali e fiabe. Nel 2012 ha pubblicato un romanzo “Sorelle, cognati, nipoti e un gatto” presso l’editore Progetto Cultura di Roma. Questo è il suo secondo romanzo.